A Sua Santità Papa Francesco,
Città del Vaticano
Con il massimo rispetto,
Permettetemi di presentarmi. Mi chiamo John Ganesha Siahaan, S.H., un avvocato che attualmente rappresenta il Sig. Hendra Sarjana (di seguito indicato come il Nostro Cliente) in un caso penale che sta affrontando in Indonesia. Insieme a quattro colleghi, stiamo adempiendo al nostro dovere professionale per assistere il Nostro Cliente nel rispondere alle accuse presentate dalle forze dell’ordine, relative a una presunta violazione della legge sull’incitamento all’odio attraverso i social media, come previsto dalla legge indonesiana.
Contesto del Caso
Questo incidente è iniziato il 3 settembre 2024, quando Sua Santità ha visitato l’Indonesia ed è stato calorosamente accolto dal popolo. I media nazionali, incluso il canale di notizie YouTube TRIBUNews, hanno trasmesso l’evento in diretta. La notifica di questa trasmissione è apparsa sull’account YouTube del Nostro Cliente e, dopo aver guardato il video e letto i commenti di altri utenti, il Nostro Cliente si è sentito provocato e ha lasciato un commento che, secondo le forze dell’ordine, è stato ritenuto offensivo e in violazione delle leggi vigenti.
Di conseguenza, il Nostro Cliente è stato detenuto dalla polizia il 5 settembre 2024 e ora è in attesa di processo.
Richiesta di Perdono e Sforzi di Riconciliazione
Al momento dell’arresto, il Nostro Cliente non ha opposto resistenza e ha espresso un profondo rimorso per le sue azioni. Come gesto di buona volontà e responsabilità, ci ha chiesto di avviare una comunicazione con i leader religiosi cattolici e le organizzazioni della comunità cattolica in Indonesia per cercare una risoluzione pacifica. Abbiamo contattato le parti interessate, incluso Mons. Adrianus Sunarko della Diocesi di Pangkalpinang, Indonesia.
Allegato, inviamo anche un video di una dichiarazione di chiarimento fatta dal Nostro Cliente il 31 ottobre 2024, come prova della sua sincerità nel cercare perdono per le sue azioni.
Appello alla Compassione
Come rappresentante legale del Nostro Cliente, vorrei sottolineare alcuni insegnamenti di Gesù Cristo che trasmettono messaggi di perdono e amore. In Giovanni 8:7, Gesù disse: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei.” Sentiamo che la situazione che sta affrontando il Nostro Cliente assomigli alla compassione e alla protezione che Gesù ha mostrato alla donna in quel passaggio.
Allo stesso modo, in Matteo 5:43-45, Gesù ci insegna ad amare i nostri nemici e a pregare per coloro che ci perseguitano, affinché possiamo essere simili a nostro Padre nei Cieli, che mostra amore a tutti, indipendentemente dalle loro origini.
Richiesta di Amicus Curiae
Nelle prossime settimane, il caso del Nostro Cliente sarà portato in giudizio presso il Tribunale Distrettuale di Koba. In Indonesia, esiste uno strumento noto come Amicus Curiae, attraverso il quale le parti interessate possono presentare lettere al giudice presidente, offrendo la loro opinione per la valutazione nel caso. Chiediamo umilmente che Sua Santità consideri la possibilità di inviare una lettera di Amicus Curiae al Presidente del Tribunale Distrettuale di Koba, con la speranza che essa possa fornire una prospettiva compassionevole che possa esonerare o almeno mitigare la potenziale sentenza per il Nostro Cliente.
Siamo pienamente consapevoli che questa richiesta è straordinaria, ma speriamo che la compassione di Sua Santità Papa Francesco possa portare luce e speranza al Nostro Cliente in questo momento difficile della sua vita.
Con profonda gratitudine per la gentilezza e l’attenzione di Sua Santità,
Rispettosamente,
John Ganesha Siahaan, S.H.